martedì 10 maggio 2011

L’altra faccia della moda

Michael Comte mette in mostra i sui capolavori; per la prima volta.
Alla Triennale di Milano si è inaugurata ieri sera (e durerà fino al 3 luglio)   l’esposizione di alcuni dei “ritratti moderni” più  famosi del mondo.
In due ampie stanze bianche vengono raccolte 87 immagini e 20 collage in ampia visione; gli scatti delle campagne pubblicitarie, i celebri nudi, la “fotografia” della grandezza di alcuni personaggi. Il Cavaliere errante della fotografia di moda (una descrizione molto efficace dell’attrice Geraldine Chaplin) nei suoi lavori fa emergere quel tocco capace di offrire intime visioni del soggetto rappresentato.
Comte, nato a Zurigo 1954, era un gionane fotografo ventiquattrenne autodidatta quando venne scoperto dall’ occhio attento di Karl Lagerfeld. Il giovane fotografo si trasferisce a Parigi, due anni dopo vola a NY per poi stabilirsi  a Los Angeles ed assaporare la fervida creatività cinematografica. A partire dagli anni Ottanta Comte realizzerà numerose campagne fotografiche (Gianfranco Ferré, Dolce&Gabbana, Armani, Nike,  Swatch, BMW, Mercedes Benz) e un centinaio di ritratti fotografici, pubblicati sulle più celebri riviste, negli anni novanta.
In un epoca di “superuomini” alla Nietzsche, super-attori, super-cantautori, super-registi, super-modelle, il mondo è affamato di immagini-icona che si impramano nella coscienza colettiva come monito per diventare star di se stessi.